Il Luogo oggi
Alessandro, Fabio e Stefania proseguono il percorso iniziato da Aimo e Nadia, 60 anni fa, proiettando nel futuro la loro visione della cucina italiana con continuità, rispetto e amore.
Le persone
“Due sono sempre stati i cuochi di questo Luogo, due saranno i cuochi in futuro”.
Con queste parole Stefania Moroni, figlia di Aimo e Nadia, attesta la volontà di dare continuità al Il Luogo e alla sua storia di quasi 60 anni.
Progetto tra passato e futuro
A partire dal nuovo Millennio, cultura culinaria e artistica si sono intrecciati al Luogo in un gesto unico.
Un dialogo continuo tra la ricerca della qualità dei prodotti, la libertà creativa nel loro impiego e il gesto artistico-architettonico di una serie di opere, dell’artista/scienziato Paolo Ferrari, composte per stratificazioni successive, che hanno generato un continuum tra interno ed esterno irrompendo sulla scena urbana della strada per accogliere il visitatore.
Cucina e cantina
La nostra proposta culinaria è una “visione della cucina italiana contemporanea”. Partendo dalla ricchezza del territorio italiano, ne recuperiamo profumi e sapori, portandoli nell’attualità con il nostro gesto creativo. Guardiamo al passato pur essendo sempre rivolti al futuro.
La storia
Aimo e Nadia Moroni, compagni di lavoro e di vita, aprono il loro ristorante in via Montecuccoli nel 1962.
È una semplice trattoria, in cui propongono una cucina legata alla comune terra di origine, la Toscana, di cui conoscono storia, tradizioni, prodotti, e dalla quale provengono molte materie prime che utilizzano.